Il Palio oggi
Le gare del Palio sono state riprese nel 1978 per volere del Centro Sportivo Italiano, coadiuvato recentemente da un’apposita Consulta con vari settori specifici. Non si corre più il 15 agosto, bensì il terzo fine settimana di settembre, il periodo migliore per apprezzare Parma ed il suo fascino plurimillenario.
Pur adattato per rispondere alle caratteristiche di sicurezza della Parma odierna, ne riprende in pieno lo spirito, nel rispetto della storia e delle tradizioni cittadine. Pochissime città si prestano quanto la nostra a fare rivivere le antiche atmosfere medievali, che offrono infiniti spunti di interesse per tutti. I nostri monumenti più importanti risalgono proprio a quel periodo storico, che per Parma ha coinciso con quello di maggiore influenza e splendore. Ci basti pensare al Duomo, al Battistero, al Palazzo del Vescovado, tantissime chiese, antichi palazzi, piazze ed intere strade che ancora oggi percorriamo.
Nell’odierno Palio non sono più singoli individui o categorie di mercanti a sfidarsi, ma cinque zone ben delimitate, con riferimento ai moderni Quartieri amministrativi, che fanno capo alle cinque storiche Porte cittadine, che un tempo consentivano l’ingresso in città dalle diverse zone del contado e dai cammini e vie storici celebri in Europa:
Porta San Francesco (sud - ovest),
Porta Santa Croce (ovest),
Porta San Barnaba (nord),
Porta San Michele (est)
Porta Nuova (sud)
Ogni porta rappresenta anche una delle grandi e nobili famiglie: i Rossi, i Da Correggio, i Pallavicino, i Sanvitale ed i Terzi, che nel medioevo condizionavano la vita cittadina e si fronteggiavano, spesso unite in alleanze e fazioni contrapposte, per conquistare il predominio sulla civitas, su terre e castelli.